ERIS, o variante EG.5, è una nuova variante di SARS-CoV-2 isolata a settembre 2023 e sottoposta a monitoraggio da parte dell’OMS perché presenta le caratteristiche per divenire dominante.
Anche se il rischio per la salute pubblica collegato alla sua diffusione è stimato come «basso», viene monitorata perché ha mostrato, oltre ad una prevalenza più alta di altre varianti, anche un considerevole vantaggio di crescita e una buona capacità di fuga immunitaria.
Ad essa è legato un notevole incremento di casi di SARS-CoV-2 lo scorso mese di settembre, con la più alta presenza rilevata in Europa, Stati Uniti e Asia.
Pur essendo più ‘contagiosa’, non presenta sintomi più gravi: i pazienti sembrano presentare quadri simili a quelli delle precedenti varianti Omicron.
I principali disturbi si collocano a livello delle vie respiratorie superiori:
– mal di gola;
– tosse secca;
– congestione o naso che cola;
– mal di testa;
– senso di affaticamento;
– starnuti;
– dolori muscolari e articolari.
Va sempre prestata attenzione negli individui con età superiore a 65 e con le persone vulnerabili.
Le raccomandazioni principali sono (sempre) le stesse:
– starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito piegato;
– non gettare i fazzoletti utilizzati all’aperto (mai farlo!) e collocarli sempre in un cestino immediatamente chiuso dopo l’uso;
– lavare le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone e non passarle mai prima su occhi o bocca (al posto del sapone si possono usare i gel igienizzanti).
Al momento attuale non è in vigore alcun obbligo vaccinale, tuttavia, la vaccinazione è raccomandata agli over-60 e ai soggetti fragili, con malattie croniche. Se già vaccinati negli anni precedenti, si tratterà di un richiamo contro le nuove varianti.
Sarà possibile somministrare il vaccino anti Covid-19 insieme all’antinfluenzale per assicurare una migliore protezione contro queste patologie delle vie respiratorie.
Nel sito https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/ ci sono sempre informazioni aggiornate sul Covid-19 a cura dell’ISS.
Comunque, per fugare ogni dubbio, parlane sempre con il tuo Medico.