Streptococco qua, #streptococco là, ma cos’è?
Innanzi tutto, stiamo parlando di una famiglia di batteri, suddivisa in 2 gruppi principali, che può portare mal di gola di diverse entità (alfa-emolitici) o indurre infezioni del sangue o di organi (beta-emolitici) potenzialmente mortali.
Particolare attenzione devono fare le donne in gravidanza: con un semplice esame si può capire se la gestante ne è portatrice a livello vaginale. In tal caso somministrare antibiotici durante il travaglio può salvare il neonato.
Il mal di gola da streptococco (angina streptococca) è forse l’infezione batterica più diffusa, che colpisce indifferentemente adulti e bambini, portando con sé anche febbre, tonsillite, ingrossamento dei linfonodi, e anche placche. Pur essendo un’infezione non pericolosa, se trascurata e non adeguatamente curata, può avere complicanze gravi. Si stima che, nel mondo, sia la causa di quasi mezzo milione di morti all’anno (fonte Ansa).
Responsabili di contagio e trasmissione sono soprattutto le goccioline di saliva emesse durante la respirazione da malati con cui si sta, più o meno consapevolmente, a stretto contatto.
Un apposito test di laboratorio consente di identificare il batterio e permette al medico di attivare la giusta terapia. Maggiore è la rapidità con cui si scopre lo streptococco, più rapida sarà la guarigione e, cosa molto importante, la maggiore sarà la protezione degli altri dal contagio.