Allergie e Intolleranze, Medicina generale

Riniti allergiche da pollini

Riniti allergiche e pollini sono intimamente legati. La produzione e il ciclo di emissione in ambiente dei pollini delle piante determinano l’insorgere delle riniti stesse. Generalmente, i pollini con maggiori effetti allergenici sono quelli generati da piante arboree (ad esempio cipresso, pioppo…) o da piante erbacee (ad esempio le graminacee) e selvatiche, senza fiori, perché l’impollinazione non è affidata, come per le piante da fiore, al trasporto indiretto degli insetti, ma al vento e alle correnti d’aria. Sono pollini dalle dimensioni ridotte e prodotti in abbondanti quantità, che possono restare sospesi in aria per lunghi periodi di tempo ed in grado di essere trasportati fino a qualche centinaio di chilometri di distanza.

Ma, quanti soffrono di allergie ai pollini?

Le allergie ai pollini, parlando di effetti sulla popolazione, si posizionano ai primi posti tra le malattie croniche. Secondo i dati dell’Oms, la loro prevalenza si afferma tra il 10 e il 40% della popolazione, a seconda delle aree e dei diversi periodi dell’anno. In Italia la prevalenza si attesta tra il 10 ed il 20%.